LA COSMOLOGIA
LA COSMOLOGIA E IL FONDAMENTO DELLE LEGGI
TIMEO:
-Nel Timeo Platone torna ad interrogarsi sul bisogno di unità e di ordine.
-Il suo sguardo infatti si allarga fino a raggiungere una dimensione cosmica.
-Platone arriva a pensare il mondo naturale come "cosmo".
-In questa riflessione platonica viene ad attenuarsi notevolmente la separazione tra il mondo ideale e quello naturale.
-Il Timeo narra la storia dell' origine dell' universo, dove all' inizio il mondo era soltanto disordine e caos e questo disordine era in contrasto con il mondo delle idee, che era illuminato dal Bene.
Così compare un "divino artefice" che Platone chiama demiurgo, divinità buona, intelligente e priva di invidia, che decide di dare ordine a quel mondo caotico per renderlo migliore e vivibile.
La materia caotica primordiale (paragonata a un pezzo di stoffa) viene quindi "modellata" da questo divino sarto, che però non è il "creatore".
Secondo Platone il cosmo ha un anima << anima del mondo>>, che avvolge l' universo come in un grande abbraccio ed è la dominatrice invisibile dei corpi e delle cose.
-Nel Timeo ricorre la contrapposizione tra l' "intelligenza" e la "necessità"-
-La necessità è tutto ciò che è dato e non deriva dalla libera scelta, invece l' intelligenza è ciò che proviene dallo spirito.
-Nel Timeo si dice che l' universo è stato costituito attraverso la mescolanza della necessità e dell' intelligenza.
-Il demiurgo pensò di creare il tempo, che è un' immagine mobile dell' eternità. Suddividendo giorni e notti, mesi e anni.
-Si può dire che il divino artefice abbia realizzato gli astri proprio per il bene degli uomini.
-Per Platone il Dio l' abbinò a ciascuna anima a ciascun astro.
-Infatti sembra che un ordine divino governi l' universo; esso è il riflesso dell' armonia celeste inscritta ne movimento regolare degli astri.
-L' ultima opera di Platone "Le leggi" , dove egli delinea una minuziosa legislazione volta a regolamentare la vita dei cittadini in ogni suo aspetto.
-Per Platone cerca di evitare che il conflitto tra le classi sociali, perché prima ancora di essere un dovere politico, per Platone è un compito morale.
-"Le leggi" hanno una funzione sia costrittiva sia educativa.
-Esiste una legge comune dello Stato, che è il filo d' oro della ragione, il quale conduce sempre e solo alla virtù.
-I cittadini possono seguire questo filo grazie ad un' educazione corretta.
-La ragione costituisce per l' uomo la guida più sicura sulla via della civiltà.
-Per Platone la ragione umana non è che il riflesso della ragione divina che governa il cosmo.
-Platone anche descrive una città Utopica, dove ci devono essere pochi cittadini, il matrimonio e la famiglia vengono allora riconosciuti.
-A garanzia di questo ordine Platone istituisce un organo, quello dei "Custodi della legge".
Questi Custodi dovranno vigilare sul rispetto della legislazione da parte sia dei comuni cittadini, sia dei magistrati e funzionari dello Stato.
Commenti
Posta un commento